5 podcast da ascoltare durante queste feste (ma non solo)

Gabriele Bosi
4 min readDec 20, 2020

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Joe Rogan intervista al suo podcast lo psicoanalista Jordan Peterson

Negli ultimi tempi stanno avendo sempre più successo i podcast, programmi audio che si possono ascoltare su molte piattaforme, spesso gratuite (come l’App Spreaker).

La loro popolarità è iniziata soprattutto negli Stati uniti ma si sta diffondendo rapidamente nel resto del mondo, Italia compresa, dove sono disponibili ormai moltissimi nuovi prodotti che si occupano di argomenti per tutti i gusti.

La gratuità, l’accessibilità e la varietà dei generi trattati sono tutti elementi importanti per spiegare questo successo, anche se comunque esistono delle piattaforme che prevedono abbonamenti a pagamento (una di queste è Storytel, italiana, dove si possono ascoltare anche audiolibri).

Uno dei vantaggi che garantiscono i podcast, infatti, è che sono molto comodi da utilizzare.

Quando vogliamo leggere un testo, anche on line, o guardare un video su Youtube che ci interessa, dobbiamo impiegare tutta la nostra concentrazione solo su quello, senza poter fare altre cose.

Un podcast invece può essere ascoltato in qualsiasi occasione: mentre si viaggia in auto, mentre si va a correre o in palestra, mentre si lavano i piatti o quando si è in coda alle Poste.
Sono tutti momenti “morti” in cui abbiamo l’opportunità di impiegare meglio il nostro tempo, ascoltando anche contenuti interessanti.

Un altro motivo che spiega il successo dei podcast sta, secondo me, nella ricerca da parte di moltissime persone (più di quante pensiamo) di contenuti di qualità, senza interruzioni pubblicitarie, di durata potenzialmente illimitata e su tutti gli argomenti che si possono desiderare.

Esistono podcast organizzati come “miniserie” di poche puntate, che approfondiscono un caso di cronaca o un argomento specifico; oppure veri e propri programmi senza una scaletta precisa, in cui il conduttore ospita semplicemente persone interessanti e conversa liberamente con loro per qualche ora.

Un esempio famoso appartenente a questa categoria è “The Joe Rogan experience”, un podcast statunitense dove questo personaggio piuttosto curioso (palestrato, appassionato di arti marziali, stand-up comedian con spettacoli presenti anche sul catalogo Netflix) intervista i suoi ospiti per tutto il tempo che desidera.

Una delle sue conversazioni con lo psicoanalista canadese Jordan P. Peterson (che a sua volta ha un proprio podcast) dura la bellezza di 3 ore e 20 minuti, con 9,3 milioni di visualizzazioni nella versione video su Youtube.
Non stiamo parlando di un fenomeno di nicchia, insomma.

Ma quello di Joe Rogan è solo un esempio, con un pubblico internazionale. Come scrivevo prima, il fenomeno dei podcast si articola in tante modalità diverse e anche qui in Italia se ne possono trovare tanti esempi.

Qui di seguito ve ne propongo cinque, che potreste ascoltare in questi giorni di feste.

  1. “Da Costa a Costa”
    Molto conosciuto dagli appassionati di politica americana, è diretto dal giornalista Francesco Costa, Vicedirettore del Post.
    Si tratta in realtà di un progetto più complesso, articolato con una Newsletter che arriva ai propri iscritti ogni Sabato e una puntata del podcast pubblicata ogni due settimane.
    E’ arrivato ormai alla quarta stagione e, in attesa della quinta, potrete ascoltare l’ultima puntata che sarà pubblicata il prossimo Sabato 26 Dicembre (se vi iscrivete vi arriverà anche sulla mail).
  2. “Polvere”
    Le giornaliste Cecilia Sala e Chiara Lalli approfondiscono il caso Marta Russo, la ragazza uccisa da un colpo di pistola alla Sapienza di Roma nel Maggio del 1997.
    Non sono un appassionato di cronaca nera, ma vi assicuro che questa inchiesta, fatta benissimo, vi terrà inchiodati per tutte le otto puntate.
  3. “Il podcast di Alessandro Barbero”
    Non credo ci sia bisogno di molte presentazioni.
    Curato da un fan dello storico torinese (ormai una star anche sui social), raccoglie le sue lezioni pubbliche su soggetti che vanno dalla storia medievale fino a quella contemporanea.
    Direi imperdibile.
  4. “PDR. Il podcast di Daniele Rielli”
    Daniele Rielli è un giovane giornalista e scrittore (l’ultimo suo libro, “Odio”, è stato pubblicato recentemente da Mondadori).
    In questo suo podcast intervista senza limiti di tempo e argomento ospiti come il fumettista Gipi, il professore Luca Ricolfi, il comico Luca Bizzarri.
    I contenuti delle conversazioni sono interessanti e d’attualità, inoltre mi piace il suo approccio molto laico e curioso alle tematiche che affronta.
  5. “Ossigeno”
    Prodotto dalla nuova società creato da Mario Calabresi, è un podcast dedicato all’epidemia da Coronavirus, condotto dallo scrittore Paolo Giordano (l’autore di “La solitudine dei numeri primi”).
    Giordano è anche un fisico, quindi ha una formazione scientifica, e i suoi interventi degli ultimi mesi in televisione e sulla stampa a proposito della pandemia si sono distinti per serietà, competenza e compostezza dei toni.
    Per ora è uscita solo la prima puntata ma ascolterò anche le prossime.

E voi ascoltate i podcast? Quali consigliereste?

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Gabriele Bosi
Gabriele Bosi

Written by Gabriele Bosi

40 anni. Collaboratore del settimanale "Toscana Oggi"

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